Cala Schiavone (anche detta Cala dello Schiavo) si apre sul Golfo degli Spalmatoi, subito a sud di Cala Spalmatoio; è separata da essa da un piccolo promontorio attraversato da sentieri che permettono in più punti la discesa a mare. Il luogo più agevole per distendersi al sole e per raggiungere l’acqua attraverso gli scogli è situato circa 50 m ad est della base del promontorio ed è piuttosto frequentato durante i mesi estivi da chi vuole provare l’emozione di tuffarsi in un’acqua cristallina, i cui colori variano tra l’azzurro intenso e più tenui colorazioni celesti o verdognole. Il fondale, come nella maggior parte delle altre cale dell’isola, digrada bruscamente permettendo a chi è attrezzato con una semplice maschera di ammirare la scarpata che si perde mano a mano nel blu più profondo. Moltissimi pesci danzano in acqua incuranti dei bagnanti. Da Cala Schiavone si gode una magnifica vista sulla parte meridionale della mezzaluna descritta da Giannutri, ed in particolare su Cala Volo di Notte, sulla più distante discesa a mare conosciuta come “la Scaletta” e sull’altura di Poggio Capel Rosso, il rilievo principale dell’isola (88 m).
L’origine del nome è ignota ma la vicinanza con il porticciolo romano di Cala Spalmatoio lascia aperta la possibilità che possa costituire una reminiscenza della presenza degli schiavi al lavoro nelle strutture portuali antiche e delle loro abitazioni che certamente dovevano esistere attorno alla cala.
Da Cala Maestra: 20 minuti.
L’accesso alla cala attraverso i sentieri è consentito solo se accompagnati da una Guida Parco; il divieto non è valido per i residenti sull’isola di Giannutri, per i proprietari di abitazioni, affittuari e ospiti (categorie che devono richiedere apposito pass all’Ente Parco).